BELLAVITE: Industry 4.0 – Tecnologie “future-ready” anche per il mondo della stampa

Sono tanti i campi del sapere umano che nell’ultimo secolo hanno compiuto passi da gigante, vivendo piccole e grandi rivoluzioni.

La stampa è uno di quei settori. Se a inizio ‘900 la carta era il supporto principale per trasmettere sapere e comunicazioni, 100 anni dopo la rivoluzione digitale ha spazzato via tante consuetudini (chi spedisce più cartoline? che cos’è un fax? hai detto “elenco telefonico”?).

Il mondo è cambiato per chi ha fatto della carta stampata il suo mestiere, e noi di Bellavite NonSoloCarta lo sappiamo bene. Nel 1906 aprivamo i battenti come tipografia in quel di Missaglia: una bottega con torchio, che una decade dopo l’altra si è trasformata, seguendo l’evoluzione del mondo della stampa.

Ed eccoci così al 2006, cento anni tondi che abbiamo festeggiato dotando l’azienda di una macchina da stampa a 10 colori, di prestampa e legatoria interne, ma non solo: è stata per noi anche l’occasione per ripensare l’intero ciclo produttivo in chiave sostenibile. La registrazione del marchio GreenPrinting® è stato il passo finale di un processo che ha coinvolto l’uso di materiali (lastre, carta, inchiostri e imballi) a basso impatto ambientale, oltre all’utilizzo di energia rinnovabile e automezzi a metano.

Nel 2008 è arrivata poi anche la certificazione ZeroEmissionCompany®, certificazione che attesta come l’azienda sia in grado di azzerare totalmente le emissioni di Gas a effetto Serra prodotte direttamente o indirettamente per la realizzazione dei suoi prodotti.

E dal 2008 in poi? Una crisi economica globale, la riduzione degli spazi del mercato, una breve ripresa, poi l’incubo di una pandemia mondiale e infine una guerra contemporanea vicina al cuore dell’Europa. A questo si aggiunge una preoccupante siccità, che ci ricorda che il cambiamento climatico non è una previsione, ma una realtà che stiamo vivendo.

Di fronte a tante avversità l’unico modo di uscirne indenni è avanzare a testa bassa e costruire nuove strade.

Da tempo ormai si parla tanto di Industry 4.0, l’affascinante concetto di “quarta rivoluzione industriale”, ormai noto e trasversale, comune a tutte le industrie, dall’auto-motive al tessile, fino alla produzione ceramica o alimentare, passando ovviamente per il mondo della stampa.

Quasi tutti i macchinari per la prestampa, la stampa e il finishing, così le piattaforme software, di fatto sono in grado, oggigiorno, di scambiarsi dei dati.

Nell’ottica di essere sempre un’azienda pronta a far fronte alle sfide e alle richieste del mercato, ecco la decisione di avvalerci dei fondi “Industria 4.0” per l’acquisto di un nuovo impianto di stampa.

Si tratta della Speedmaster Heidelberg, che si fregia della qualifica “CO2 neutral”: un macchinario realizzato con un processo che ha azzerato le emissioni di anidride carbonica legate alla sua produzione. Il macchinario perfetto per diventare il cuore produttivo di un’azienda a zero emissioni, come Bellavite NonSoloCarta.

I fondi “Industria 4.0” sono vincolati ad un obbiettivo preciso: perseguire l’effettiva digitalizzazione dei sistemi produttivi.

L’obbiettivo è ambizioso: ottimizzare la produzione per ridurre il prezzo finale. Significa investire diventando al contempo più competitivi, all’interno di un ciclo produttivo virtuoso nei confronti dell’ambiente.

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