Enrico Comi: Spacciato e Stupefatto, due volumi per fare prevenzione sulle tossicodipendenze

Basta solo un attimo per cancellare una vita. Potrebbe non bastare una vita per cancellare quell’attimo.
Enrico Comi lo ripete ai ragazzi delle classi che da venticinque anni incontra per fare prevenzione sulle tossicodipendenze. Un messaggio efficace perché quella che racconta è una storia che conosce bene, la sua.

 

L’intervista a Enrico Comi

Oggi Enrico Comi ha 56 anni ed è padre di tre ragazzi tra i 21 e i 26 anni, ma per raccontare la sua storia bisogna riavvolgere il nastro all’estate dei suoi 14 anni…

“La prima canna. Vivevo a Triuggio, era l’estate tra la fine delle medie e l’inizio delle superiori. ero convinto di essere forte che non ci sarei mai cascato. Poi lo osservo che si diverte e allora tutti i buoni propositi si volatilizzano.
A 21 anni ero devastato. Non facevo che drogarmi e avevo toccato il fondo. Dopo due coma in tre giorni trovo la forza di reagire ed entro in comunità.”

 

Il primo libro: Stupefatto

“Ho scritto il libro nello stesso modo in cui approccio i ragazzi nelle classi, non li giudico mai, non do la mia verità, lascio che siano loro a ragionare e a dire no alle droghe, ma anche all’alcol e alle dipendenze in genere”.

Nel 2014 “Stupefatto” arriva a teatro. Infatti l’attore Fabrizio De Giovanni riesce con una lettura recitata, attraverso un monologo, a catturare l’attenzione dei ragazzi. Lo spettacolo è molto apprezzato: raggiunge oltre 400 repliche ed è sostenuto dal Ministero dell’Istruzione.

Stupefatto di Enrico Comi

Enrico Comi inizia ad usare droghe a 14 anni. Cannabis all’inizio, poi cocaina, anfetamine, LSD e infine eroina.
A 21 anni è devastato: tocca il fondo e decide che deve cambiare qualcosa. Dopo vari tentativi intraprende la via della comunità e la sua vita cambia radicalmente.
Oggi è padre di tre figli e da oltre 25 anni si occupa di prevenzione.

Prevenzione oggi

A causa dell’emergenza sanitaria e quindi dei teatri chiusi, la prevenzione avviene in videoconferenza per la maggior parte delle classi e in presenza con le prime medie. Enrico Comi inizia presto a fare prevenzione perché si è abbassata molto l’età delle prime droghe.

“Ci sono reparti di neuropsichiatria pieni di ragazzini che in un attimo si sono rovinati la vita e
chi ne esce ha comunque dei danni permanenti.”

Il secondo libro: Spacciato

Durante i mesi del lockdown, Enrico Comi ha deciso di andare più a fondo con un testo senza filtri adatto dai 16 anni in su, ma anche a genitori.

“Lo consiglio anche ai genitori, può essere uno spunto per parlare di droghe con i propri figli.”

Spacciato di Enrico Comi

Benvenuto nel mondo di Rico. Uno che, per quattro spiccioli, ha venduto l’anima al diavolo. Sarà semplice immedesimarti in lui e lasciarti trasportare nell’inferno della tossicodipendenza. Pagina dopo pagina l’autore apre il cuore e i pensieri.
Perché non è vero che per capire le droghe bisogna provarle. Per capire che un’arma carica può uccidere una persona, non dobbiamo necessariamente sparare. Possiamo comprendere senza dover provare.

Premi e futuro

Enrico Comi ha già ricevuto molti riconoscimenti, come nel 2013 dal Presidente della Repubblica o nel 2016 il Premio Nazionale Franco Enriquez. Oltre a nomine come “Ambasciatore di Pace” dalla Universal Peace Federation.

Sembra però che “Spacciato” stia, a sua volta, riscuotendo grande successo. Si parla infatti di film: uno sceneggiatore trasformerà la storia di Rico in una sceneggiatura e una produttrice americana sembra essere intenzionata a realizzarlo.

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