LA CARTA: CHE COS’È, PROPRIETÀ E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE

Con il termine carta definiamo una vastissima categoria di prodotti utilizzati sia nell’attività domestica che nelle attività industriali, anche se da qualche anno le nuove tecnologie provano ad eliminarla senza successo. Per prima cosa, capiamo cos’è la carta.

 

Che cos’è la carta?

La carta è costituita da materie prime fibrose prevalentemente vegetali unite per feltrazione, ovvero un fenomeno che consiste nella salda unione reciproca delle fibre che la compongono, e in seguito essiccate.

 

Proprietà

La carta è un materiale igroscopico ovvero capace di assorbire prontamente le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante, per questo in base alla porosità assorbe o meno l’inchiostro o i colori di cui è supporto. Inoltre, possiede innumerevoli proprietà:

  • è facile da tagliare, piegare, cucire, incollare
  • è sufficientemente rigida, ma convenientemente flessibile
  • è facilmente riciclabile.

 

La “nuvolosità”

Durante la fabbricazione della carta è possibile controllare la formazione del foglio, ovvero la disposizione delle fibre. La carta deve risultare uniforme anche se osservata in trasparenza. Nella realtà si può notare che presenta una certa tendenza a formare fiocchi più o meno grandi e più o meno contrastanti.
Questa caratteristica di “nuvolosità”, che il cartaio definisce speratura, identifica una probabile incapacità della carta a manifestare una uniformità in assorbenza e quindi di trasferimento durante la stampa. Non sempre la patinatura riesce a mascherare questa difettosità, anzi in certi casi la evidenza.

Fai da te la carta

Con l’aiuto dei tuoi genitori, prova a produrre tu stesso la carta! Puoi realizzarla per molti usi, ad esempio per un disegno speciale per i tuoi amici. Segui il video di spiegazione e scopri come riciclare la carta che hai a casa per farne di nuova.

Quanto inquina la carta?

La natura vegetale della carta è rimasta stampata nelle parole con cui se ne parla: fogli deriva da foglie, papiro, da cui paper in inglese, papel in spagnolo, papier in francese e tedesco; libro deriva dal latino liber che è la parte più interna della corteccia, book probabilmente è legato a beech, faggio. Soltanto il termine carta, che deriva dal greco incidere, si sottrae all’etimologia vegetale.
L’idea che la carta sia in qualche modo viva, o che comunque corrisponda alla morte di una cosa viva come un albero o una pianta, è diventata comune da quando Internet ha offerto un’alternativa.

Non esiste un materiale su cui la sensibilità ambientale sia così sviluppata.
Infatti dal 1994 esiste un’organizzazione no profit internazionale chiamata FSC ® – Forest Stewardship Council che ha il compito di certificare ogni partita di cellulosa per assicurarsi che la carta che se ne produce non abbia devastato foreste, che gli alberi utilizzati siano stati abbattuti secondo parametri eticamente ed ecologicamente sostenibili sia per la piantagione che per le maestranze utilizzate.

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